Progetto SNICh + Bundle Chirurgico
Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) costituiscono un insieme di condizioni eterogenee sotto il profilo microbiologico, epidemiologico e di prevenzione rivestendo un aspetto di rilievo sui costi sanitari e rappresentando una grande sfida per i sistemi di salute pubblica.
Per questi motivi i tassi di incidenza delle ICA sono riconosciuti come indicatori della qualità del servizio offerto ai pazienti ricoverati.
Nel 2006 il CCM ha promosso e finanziato il progetto interregionale “Prevenzione e controllo delle infezioni associate all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, Progetto Inf-Oss”, ponendolo tra i propri obiettivi strategici.
Il gruppo di lavoro comprendeva referenti di tutte le Regioni italiane sotto il coordinamento della Regione Emilia Romagna.
A partire dal 2007 è stato reso disponibile un protocollo di sorveglianza delle Infezioni del Sito Chirurgico aggiornato a novembre 2009 ed a dicembre 2011.
A partire dal 2008 il Piemonte ha aderito alla sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico utilizzando il protocollo nazionale; e sempre nel 2008 è stato anche avviato l’uso di indicatori la cui implementazione potesse consentire una valutazione oggettiva delle risorse strutturali e organizzative presenti e delle attività di sorveglianza, controllo e formazione attivate dalle aziende sanitarie locali e dalle aziende ospedaliere.
OBIETTIVI:
Essendovi numerosi studi che dimostrano come sia possibile ridurre il rischio di ISC, attraverso l’adozione di programmi di intervento quali la sorveglianza continuativa ed il feed-back periodico dei dati, uno dei principali obiettivi del Sistema Nazionale di Sorveglianza Infezioni Sito Chirurgico del CCM è di fornire agli ospedali l’opportunità di un confronto sulla frequenza delle infezioni.
Questo sistema di sorveglianza permette di confrontarsi in modo adeguato: gli ospedali devono infatti riportare, in modo uniforme, non solo le infezioni, ma anche i fattori di rischio e le popolazioni sotto sorveglianza.
Gli obiettivi specifici di questa sorveglianza sono quindi così riassumibili:
- promuovere la percezione della rilevanza del problema;
- consentire il monitoraggio dei tassi di ISC nel tempo ed il confronto con altri ospedali, con lo scopo di promuovere il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza prestata;
- partecipare al progetto europeo onde confrontare i dati rilevati in Italia con quelli rilevati in altri paesi europei.
In particolar modo analizzando la nostra realtà Regionale possiamo affermare che l’utilizzo degli indicatori ha reso costante e quanto più possibile omogenea la sorveglianza epidemiologica messa in atto in Chirurgia, con l’obiettivo di descrivere la frequenza delle infezioni del sito chirurgico nelle strutture ospedaliere piemontesi per categorie di intervento chirurgico.
L’attività di sorveglianza di questi anni sta consentendo di rendere disponibili grandi quantità di dati regionali, rendendo più agevoli i confronti tra i dati di incidenza delle ISC in Piemonte con quanto rilevato in Italia dal sistema di sorveglianza Nazionale (SNICh), dal sistema europeo (TESSy) e dallo statunitense (NHSN).